GIANCARLO GELSOMINO
Pittura e Scultura
“I dipinti e le sculture che realizzerò seguiranno
un proprio destino, intrinseco e inconoscibile.
A me interessa confrontarmi con ciò che non sono ancora capace di fare”
Giancarlo Gelsomino 1995
BIOGRAFIA
Giancarlo Gelsomino è nato nel 1958 nel comune di Varazze, sulla costa ligure Italiana. La sua carriera artistica iniziata nel 1981 come studente presso l’Accademia di Belle Arte di Genova, dove gli viene assegnato il premio Duchessa di Galleria presso la Galleria d’arte Moderna di Nervi, Italia.
Dopo essersi diplomato nel 1984 con il massimo dei voti, Gelsomino inizia ad affermarsi nel panorama artistico Genovese sotto la guida dell’allora direttore dell’Accademia, Gianfranco Bruno, e della storica e critica d’arte Rossana Bossaglia, che definirà Gelsomino come uno dei dieci migliori giovani artisti contemporanei in Italia.
Ogni immagine è pervasa di quell’eccitazione creativa per la quale ‘opera di Gelsomino non si presenta mai con zone morte, bensì brulicante di espressività.
Rossana Bossaglia 1992
Professore di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Pavia e di Critica d’Arte all’Università di Genova
Passion, 1987
12 x 6 m, installazione
Oratorio S. Maria Maggiore, Albisola, Italia
[…] artista si muove con disinvoltura all’interno dei linguaggi contemporanei, operando una sorta di sintesi tra i diversi dati della sua formazione.
Gianfranco Bruno 1992
Direttore e critico d’arte
[…] Giancarlo Gelsomino è uno che sogna su una realtà feroce e mostruosa: la sua è straordinaria e bella energia di artista attuale e senza etichette critiche.
Dario Micacchi 1992
Scrittore e critico d’arte
Nel corso dei suoi 40 anni di carriera, l’arte di Gelsomino è stata esposta in oltre 200 collezioni pubbliche e in collezioni private in Australia, Belgio, Brasile, Cuba, Francia, Italia, Isreale, Messico, Spagna, Stati Uniti, Palestina, Russia e Ucraina.
Con forti convinzioni, opinioni critiche e pensiero profondo, ogni serie di opere d’arte nel corso della carriera artistica di Gelsomino dimostra la progressione delle sue esperienze, influenze, coscienza e talento.
Gelsomino era un appassionato operatore culturale, che riuniva artisti visivi, musicisti, registi e scrittori in eventi collaborativi e interculturali. Ad esempio, la mosta Sculpting Time del 1992, esposta in Gerusalemme, era dedicata al diritto di tutti i popoli ad avere le proprie forme di governo, cultura, arte e scienza attraverso lo scambio di esperienze, informazioni e materiali. Le esperienze interculturali e l’arte, per Gelsomino, erano un modo di ascoltarsi, parlarsi e comprendersi attraverso forme fisiche e visive.
Sui Roghi e sui falo, 1996
360 x 180 cm
Tecnica mista su legno
“Credo che pennello e scalpello siano strumenti di comprensione individuale e collettiva dei mutamenti della contemporaneità. Ogni opera d’arte racconta l’essenza del periodo in cui estata dipinta o scolpita. Certamente, se poi sarà anche un capolavoro, racconterà i valori universali dell’ Homo Sapiens dalla sua nascita in poi”.
Franco Sborgi 1994
Critico d’arte, professore di Storia dell’arte, Università di Genova
Pubblicato in ‘Quando avrò il vento tra le mani’ (Gelsomino e Morrison)
Le esperienze di Gelsomino negli anni Novanta e nei primi anni 2000 in Australia hanno avuto una profonda influenza su di lui. Ha continuato a collaborare con artisti e musicisti Australiani della Prime e delle Seconde Nazioni, in mostre che hanno coinvolto culture diverse attraverso il sito, il suono, la conoscenza e i motivi.
Gelsomino è stato esposto in mostre importanti come la 54° Biennale di Venezia sezione Ligure, organizzata in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, e curata da Vittorio Sgarbi nel Palazzo della Meridiana nel 2011. Il suo lavoro è stato citato in varie riviste d’arte, tra cui il catalogo Bolaffi di Arte Contemporanea Italiana, oltre ad articoli, giornali e riviste come Vogue.
Prima o poi arriva un tempo che parlare o stare muti è la stessa cosa, 2015
65 x 65 cm, tecnica mista su legno
Per 11 anni Gelsomino ha lavorato alla sua serie più grande intitolata Sulle ali del tuo canto. Questa serie di 264 opere d’arte incentrate sulle farfalle non è mai stata esposta.
Giancarlo Gelsomino è stato dichiarato deceduto l’8 Augosto 2023.
“I testi de ‘Il Mondo Interno Dell’Esterno’ testimoniano il desiderio di incontrasi, di scrivere di sè e degli altri, di riflettere. La scoperta del nuovo e del diverso ha sempre qualcosa di utile e giudizioso da dire. I dipinti e le sculture che realizzerò seguiranno un proprio destino, intrinseco e inconoscibile. A me interessa confrontarmi con ciò che non sono ancora capace di fare”.
“È interessante per la propria crescita personale coltivare l’entusiasmo per la ricerca, incorporare nel proprio bagaglio culturale esperienze estetiche lontane dalla propria matrice. Non ci sono limiti di età per raccogliere messaggi esistenziali, non è nemmeno importante. Se l’input è temporaneo, si tratta di un’infatuazione subconscia o di una scelta ponderata.
Credo che sia necessario mescolare le proprie convinzioni con gli influssi che la vita offre”.
GIANCARLO GELSOMINO 1995
In un’intervista all’Istituto di Cultura di Melbourne, Australia
Per la mostra The Internal World of the External